Quale è il meccanismo fisiologico della deglutizione?
La deglutizione è un meccanismo molto complesso che si sviluppa in genere entro i due anni di età. In condizioni di normalità la punta della lingua entra in contatto con la parte anteriore del palato appena dietro gli incisivi superiori; poi con un movimento a onda la parte centrale della lingua si solleva e fa contatto con il palato, infine è la sua base che spinge il bolo in faringe e in esofago. Tutto ciò avviene a denti ravvicinati, a mandibola stabilizzata e con contrazioni minime delle labbra.
Cosa si intende per deglutizione atipica?
Esistono varie tipologie di deglutizione atipica.
- Deglutizione atipica con spinta linguale semplice: i denti sono in occlusione, la punta della lingua spinge contro gli incisivi e sporge dal morso aperto circoscritto. E’ presente una contrazione delle labbra, del mento e degli elevatori mandibolari (solitamente si tratta di bambini che hanno succhiato il pollice il o succhiotto per molto tempo).
- Deglutizione atipica con spinta linguale complessa: i denti non sono in occlusione, la lingua spinge contro gli incisivi e sporge dal morso aperto non circoscritto. E’ presente una contrazione dei muscoli labiali, facciali e del mento (solitamente si tratta di bambini con una respirazione orale).
- Deglutizione infantile residua: la lingua spinge violentemente tra i denti, si notano forti contrazioni della muscolatura labiale e un’accentuata smorfia facciale. Di solito riguarda bambini che a causa di un deficit intellettivo hanno anche difficoltà di masticazione.
Quali sono le abitudini viziate che giocano un ruolo cruciale tanto nell’insorgenza quanto nel mantenimento delle malocclusioni dentali?
La deglutizione atipica, la respirazione orale, il succhiamento delle dita, della lingua, del succhiotto o di oggetti, il rosicchiamento delle unghie, l’errata articolazione di alcuni fonemi (in particolare dei fonemi /s/ e /z/), il morso del labbro inferiore o dell’interno delle guance.
Come interviene il logopedista?
Dopo il riconoscimento e la gestione delle abitudini viziate eventualmente presenti, il logopedista effettua un ciclo di terapia miofunzionale della durata di circa 2-3 mesi con una frequenza settimanale. La terapia consiste in una serie di esercizi a livello di labbra, lingua, velo e guance con lo scopo modificare in modo consapevole e volontario i movimenti coinvolti nella deglutizione per poi trasferire a livello automatico e inconscio il meccanismo corretto. Dal momento che gli esercizi andranno ripetuti quotidianamente, i presupposti per una terapia efficace saranno l’età del bambino (dai 7-8 anni), la sua partecipazione attiva e la collaborazione da parte della famiglia. Alla fine di questo percorso si arriverà quindi alla correzione o al miglioramento delle anomalie della deglutizione favorendo così la terapia ortodontica e il mantenimento dei suoi risultati nel tempo.